Sviluppo rurale

sviluppo-ruraleQuando si parla di sviluppo rurale, si intendono tutta una serie di progetti realizzati con l’obiettivo di migliorare le aree rurali del nostro paese, per dare valorizzazione ai prodotti tipici della nostra terra (l’Italia è una delle nazioni agricole più variegate del mondo), per aumentare la competitività dei vari sistemi agricoli e per poter diffondere, ancora di più, i prodotti della nostra terra nel mondo.

Lo sviluppo rurale passa per tutta una serie di bandi e di concorsi, indetti sia dal nostro governo, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che dall’Unione Europea.  A livello europeo assume particolare importanza il FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), che ha come scopo principale quello di migliorare la competitività del settore agricolo e forestale, di curare il paesaggio e l’ambiente che ci circonda, ed aumentare la qualità della vita rurale.

In Italia, lo sviluppo agricolo è affidato anche alle singole regioni, che conoscono meglio di chiunque altro il territorio in cui operano, e che quindi sanno cosa c’è bisogno di fare per migliorare in maniera costante.

Ad esempio, il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) della regione Puglia ha come obiettivo (fonte:EconomiaItaliaOggi) quello di rispondere alle necessità delle aziende locali andando a trovare degli strumenti di operatività che possano essere utili allo scopo. Util e vantaggioso è anche il PSR della regione Toscana, pensato per le aziende locali di questa bellissima regione del centro Italia, una delle più verdi in assoluto. Il programma ha come obiettivo quello di fornire delle risorse pubbliche per un totale di 870 milioni di euro, oltre che di fare degli investimenti per un totale di 1 miliardi e 400 milioni di euro.

L’obiettivo del PSR, come detto, è quello di aiutare l’agricoltura e le imprese agricole, dando loro modo di ammodernarsi per affrontare le esigenze di un mondo che va sempre più veloce ma che ha sempre bisogno dell’agricoltura, non a caso nota come “settore primario”.