Lavorare nel campo dell’agricoltura è sicuramente una cosa pesante, in fondo fare l’agricoltore non è uno dei lavori più facili del mondo, ma indubbiamente dà tante soddisfazioni. Vedere crescere degli ortaggi o dei frutti, poterli mangiare o anche poterli vendere e sentirsi apprezzati per quello che si fa, non ha prezzo.
Nel nostro paese esistono vari corsi di specializzazione e diverse lauree che sono consigliate a chi cerca di crearsi un futuro nel settore primario.
Particolarmente diffusi da qualche tempo a questa parte sono i corsi dell’agricoltura biologica, che danno tutte le conoscenze necessarie per poter fare questa tipologia di coltivazioni, sia da un punto di vista teorico che da uno pratico. L’obiettivo è creare dei tecnici professionali da ogni punto di vista. Il corso permette anche di apprendere come fare la gestione economica di un’azienda biologica. Tra i vari corsi organizzati in tal senso segnaliamo quello della Fondazione Minoprio della provincia di Como.
Molto interessanti sono anche i corsi organizzati periodicamente da Agriturist e ENAPRA (Ente di formazione e ricerca della Confagricoltura), che focalizzano la loro attenzione su diversi temi legati al mondo dell’agricoltura e delle aziende, come l’igiene degli alimenti, l’HACCP, il marketing per i prodotti agricoli, i contratti di lavoro in agricoltura, ecc.
A livello di università, invece, l’indirizzo di studio migliore da ogni punto di vista è quello di Agraria, presente in varie facoltà nostrane. Tra le migliori in Italia segnaliamo la SAMEV, Scuola di Agraria e Medicina, dell’Università di Torino, la facoltà di scienze agrarie e alimentari di Milano e l’Università degli Studi del Molise.